
Per cominciare a fare cosa?
A gettare le basi del tuo studio della lingua cinese.
Ad iniziare un percorso con me che ti porterà a studiare le prime basi della lingua cinese. Gratuitamente.
A sapere cos’è questa lingua cinese e a darti tutti gli elementi per capire se fa per te.
Crea il tuo ambiente confortevole e ogni cosa verrà da sé.
1. Se parti da 0, reperisci tutte le informazioni che ti servono per conoscere. Solo conoscendo la lingua cinese, sapendo come si compone, cosa c’è da sapere, a cosa dare la priorità, puoi procedere con chiarezza e sapendo che passi fare.
2. Progetta il tuo percorso di studio. Più conosci meno temi e più la lingua cinese diventa alla tua portata.
3. Perché lo fai – fai chiarezza sul perché ti piacerebbe studiare la lingua cinese, a cosa ti serve, se per appagare una curiosità, una passione, se è utile nel tuo curriculum vitae o nel tuo lavoro.
4. Obiettivi – dove vuoi arrivare? A che risultato? Ti basta un corso breve per destreggiarti in alcune situazioni o vuoi arrivare a conoscere la lingua cinese come un madrelingua? Non sempre l’idea iniziale resta uguale nel tempo, però conoscere il tuo intento può aiutarti a capire come procedere.
Io ti do uno schema, un percorso da seguire, per evitare di perdere tempo ed energie preziose. In questo modo potrai dedicarti esclusivamente allo studio della lingua cinese, con la giusta forza e concentrazione.
Comincia da qui e scarica la Mappa gratuita che ho creato per te, per offrirti un percorso facile e chiaro da seguire per compiere i primi passi nella conoscenza della lingua cinese.
Volevo condividere con te un pensiero che ho maturato nel tempo, con l’accumularsi dell’esperienza.
Ho passato un’intera vita a correre. Sì si. Correre e affannarmi.
Prima lavoravo in azienda e i ritmi di lavoro erano estenuanti. Ero io ad impormeli, perché pretendevo di riuscire a fare l’impossibile e a farlo bene.
Poi anche quando ho aperto partita Iva, il mindset era rimasto uguale, difficile cambiarlo improvvisamente. Quindi anche nel mio giorno libero, il lunedì correvo come una pazza, perché le cose che dovevo/volevo fare, erano sempre troppe.
Ero produttiva? No, anzi diciamo, mai quanto avrei voluto. E se comunque lo ero, non mi godevo nessun momento. A te è mai capitato?
Il lunedì era il mio giorno libero. Libero si fa per dire, perché lo imbottivo di impegni. Mattina faccende varie e pulizia di casa. Alle 13.00 pilates. Non tornavo nemmeno a casa per mangiare, anche se avevo tantissima fame, ma dovevo per forza fermarmi prima a fare la spesa. Arrivavo a casa stremata e imbronciata e già con la mente a tutto il resto delle cose che avrei dovuto fare nel pomeriggio. Gli obiettivi che mi prefiggevo erano sempre troppi e il tempo sempre troppo poco.
Riguardandomi indietro mi sembra perfino impossibile.
Ma non è sempre stato così, non lo è stato prima e per fortuna non lo è ora.
Parlando del presente, ci sono stati due eventi che mi hanno cambiata e obbligata a rallentare.
Quando è nato mio figlio, ho vissuto i primi tempi nella frustrazione: mi sembrava impossibile non riuscire a fare nulla tra una poppata e l’altra. Senza contare i tempi che ci volevano a fare ogni cosa. Non ero abituata a quei ritmi lenti e quei momenti di vuoto, che si trasformavano a volte in angoscia. Ad un certo punto, non potendo cambiare le cose, ho dovuto adattarmi. E ora che ha quattro anni e mezzo ho dovuto cambiare non so quante volte piani e programmi. Ogni secondo in cui posso lavorare, lo sfrutto però al 100%. E il tempo che passo con lui, deve forgiarsi attorno ai suoi ritmi, lenti. E ora mi piace e lo apprezzo più di ogni altra cosa.
Nei mesi e i periodi in cui siamo rimasti in quarantena, ho fatto di necessità virtù. E ho scoperto, che non potendo assecondare la tabella di marcia da stacanovista che tendo ad autoimpormi, è scoppiata la mia creatività.
Penso spesso alla natura, a come ogni fase abbia bisogno dei suoi tempi e trovo che questa visione sia applicabile a tutti gli ambiti, anche allo studio delle lingue straniere.
Spesso siamo così presi a guardare all’obiettivo, che non ci godiamo il percorso. Si lo so cosa penserai, questa è una frase trita e ritrita, però è al 100% vera.
Quei suoni tutti uguali uno all’altro, erano molto più facili da ricordare se associati al loro carattere.
Quei toni che sembravano così difficili, non lo erano se ci si esercitava ascoltando frasi e parole pronunciate correttamente e se le si ripeteva a mano a mano.
La lingua cinese, con le sue molteplici sfaccettature, racchiude così tanti aspetti da conoscere ed assimilare, che non si può pretendere di premere per forza l’acceleratore. Ci vuole un tempo fisiologico per “digerire” tutto questo.
E’ un pensiero anacronistico, lo so e non deve per forza andare bene a tutti e quindi anche a te. Ognuno deve seguire i propri tempi e il proprio ritmo, conoscerli, prenderne atto e adattarsi a seguirli, secondo la sua natura.
Per questa ragione amo tanto insegnare nei corsi individuali. Perché non forzo in nessun modo i processi di apprendimento. Ogni lezione è diversa da studente a studente. Quando penso a questo, mi viene in mente un corso d’acqua con tante diramazioni, fiumi, piccoli torrenti, cascate e estuari in cui l’acqua comincia a scorrere e a riempire dolcemente e con naturalezza, ogni via e ogni anfratto.
Allo stesso modo ho pensato ai corsi di lingua cinese digitale. Sto seguendo molti corsi come quelli che ho creato io, Lingua cinese, il primo passo e Lingua cinese, naturalmente e mi trovo molto bene. Mi piace poter riascoltare le lezioni quante volte voglio. Mi piace poter decidere di vedere una lezione anche dopo cena, alle 22, quando sarebbe impossibile in un corso face to face o su zoom. Mi piace anche poter sfruttare ogni momento per seguirlo, soprattutto quando sono annoiata da qualche tragitto lungo in macchina o in bicicletta o quando devo fare qualche lavoro manuale. Decido all’ultimo e tack! Sono già lì che imparo!
Cosa dire per riassumere questa moltitudine di idee.
La lingua cinese richiede pazienza e dedizione. Richiede a volte di tornare a dei ritmi lenti, così fuori moda, ma che se seguiti e “sposati” possono anche cambiarci la vita. Se vuoi tuffarti in questa avventura, parti da qui e scarica la mappa per cominciare.